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Torino 01.05.2012
Statuto del Partito
Art. 1) Viene costituito, con durata al 31 Dicembre 2012 e potrà essere prorogata con delibera della Direzione Nazionale, un partito politico denominato
Partito "La Politica dei Giovani"
che adottera' la sigla "PDG"
Art. 2) La sede principale del partito e' in Via Roma, 10100 Torino (To).
La sede principale potra' essere spostata eventualmente altrove con delibera dell'organo direttivo. Sedi secondarie e uffici amministrativi potranno essere costituiti in aggiunta in Italia ed all'estero con delibera dell'organo direttivo.
Art. 3) Il Partito "La Politica dei Giovani" e' una organizzazione dotata di autonomia patrimoniale, la quale opera autonomamente e distintamente da ogni altra organizzazione o ente comunque definita. Il Partito ha lo scopo di svolgere e promuovere la piu' ampia attivita' politica e sociale per sostenere e tutelare i diritti dei popoli dell'Italia , sia residenti sia emigrati, attraverso :
- la riscoperta delle proprie tradizioni e del proprio patrimonio storico, umanistico, artistico, tecnologico, agricolo, marittimo e territoriale in genere, per un riscatto economico e culturale che possa a sua volta proiettare in Europa e nel Mondo la vera e positiva immagine dell'Italia.
- la ricostruzione della dignita' di appartenenza al Nord e al Sud dell'Italia.
- la promozione di una nuova classe dirigente aperta al colloquio costruttivo con tutte le compagini economiche, private, pubbliche, istituzionali, nazionali e sopranazionali, in un'ottica di scambio libero ma sempre attenta al mantenimento degli equilibri economici delle aree produttive del Sud e Nord ovvero del suo sviluppo in termini di ricchezza materiale e morale.
L'attenta collaborazione per un sinergico piano di sussidiarieta' tra le parti politiche e sociali affinche' il federalismo non si trasformi in azione discriminante, penalizzante o distruttiva per il Sud in generale e per i soggetti piu' deboli in particolare, ma, al contrario, risulti occasione e nuovo stimolo di crescita economica cosciente, correttamente indirizzata e quindi salvaguardante la qualita' di vita di tutti, nessuno escluso e sempre a tutela delle generazioni a venire.
La costituzione di una forza politica in grado di condizionare le scelte di governo del paese affinche' siano tutelati i diritti di tutti i cittadini italiani nell'ottica di una leale ridistribuzione delle risorse e affinche' il Sud non sia piu' emarginato dai piani di sviluppo nazionale ed internazionale; e cio' attraverso la realizzazione delle necessarie infrastrutture e strutture tese ad un riequilibrio del baricentro economico del sistema Italia, oggi cosi' pesantemente spostato al Nord.
La costituzione di una forza politica che ponga l'individuo al centro dell'attenzione, tutelandone la dignita' in ogni fase della vita, che promuova un liberismo solidale nella chiarezza di regole democratiche.
La costituzione di una forza politica di tipo trasversale, sganciata dagli schemi partitocratrici, e volta alla costante ricerca della giustizia per un eguale sviluppo dei popoli, che faccia della lealta' di comportamento il proprio stile , che si ispiri ai valori Cristiani ed accolga gli insegnamenti della Religione Cattolica quale base e coronamento dell'educazione pur sempre nel pieno rispetto e tolleranza di qualsivoglia altra professione di fede.
La diffusione, in tutte le forme consentite, delle proprie idee e dei propri obiettivi, presentando progetti di legge, eventualmente anche di iniziativa popolare, agli organi assembleari nazionali e sopranazionali; la presentazione di proprie liste e propri candidati in caso di elezioni in genere ; la stipula di accordi per iniziative comuni con altre associazioni che perseguano obiettivi ritenuti sussidiari, complementari o simili, a livello locale del Sud, dello stato italiano nel suo insieme o sovranazionale in genere; la costituzione di proprie sezioni e rappresentanze, anche all'estero, nel rispetto delle normative ivi vigenti.
Lo studio, la ricerca, la documentazione nel campo culturale, artistico, sociale ed economico, sia storico che attuale, riferita con particolare riguardo ai popoli ed ai territori delle regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia); la divulgazione di tali attivita' a livello nazionale ed internazionale anche in collegamento con le associazioni degli italiani del Sud emigrati all'estero ovvero dei loro discendenti.
In particolare il movimento politico puo': svolgere attivita' di studio, di promozione, di ricerca, sia direttamente, sia avvalendosi di terzi, oppure favorendo riunioni, convegni, seminari; organizzare corsi di preparazione e corsi di perfezionamento, di alfabetizzazione informatica e di approfondimento politico e culturale in genere. Viene escluso l'esercizio di qualsiasi attivita' commerciale che non sia svolta in maniera marginale e comunque ausiliaria e secondaria rispetto al perseguimento dello scopo politico. E' in ogni caso esclusa la distribuzione di utili o avanzi di gestione nonche' di fondi di riserva o di capitale.
Art. 4) Il simbolo del partito "La Politica dei Giovani" e' cosi' rappresentato: Linea di circonferenza blu porpora con all'interno tre linee al centro,di colore rosso,verde,bianco,simbolo dei colori della bandiera Italiana,sopra le linee una scitta in blu " La Politica dei Giovani".
Detto simbolo potra' subire modifiche in occasioni di particolari competizioni elettorali. I colori identificativi per stendardi, bandiere, coccarde etc.
Art. 5) Le iscrizioni al Partito sono aperte a quanti, individui, associazioni, circoli, club e fondazioni, ne condividano il fine ed i valori fondanti.
Art. 6) L'iscrizione al Partito "La Politica dei Giovani" implica l'accettazione dello Statuto e il versamento della quota d'iscrizione. La domanda d'iscrizione, sottoscritta e corredata dei dati anagrafici e professionali viene formulata di preferenza attraverso la modulistica interattiva all'uopo predisposta su idoneo portale internet oppure puo' essere presentata presso qualsiasi sede del partito che la trasmettera' alla sede di riferimento. L'iscrizione per via telematica ha effetto immediato attraverso il rilascio online del certificato d'iscrizione con univoco numero di codice e viene convalidata, per l'esercizio dei diritti di voto e di appartenenza al movimento, automaticamente dal sistema se il versamento della quota avviene entro il quindicesimo giorno dall'iscrizione. Il rifiuto dell'iscrizione dovra' essere motivato, per l'eventuale e possibile ricorso dell'aspirante.
Per il 2011 e 2012 l'iscrizzione e gratuita per tutti.
Art. 7) Il partito "La Politica dei Giovani" riconosce le organizzazioni sindacali, del volontariato e del mondo del lavoro in genere.
Art. 8) Gli iscritti eleggono i dirigenti e concorrono alla definizione delle linee politiche e strategiche. Gli iscritti, in regola con il versamento della quota d'iscrizione, hanno il diritto di partecipare alle assemblee, esprimere la propria opinione ed esercitare il diritto di voto; essi devono attenersi alle decisioni assunte anche a maggioranza.
Per il 2011 e 2012 l'iscrizzione e gratuita per tutti.
Art. 9) L'organizzazione del Partito cosi' si articola: Coordinamenti Italia Sud, Italia Centro,Italia Nord,italiani emigrati all'estero, Coordinamenti regionali, Coordinamenti Provinciali dei Circoli di base detti anche locali, nei modi e nelle forme che gli organi Direttivi decideranno, il Presidente nazionale, la Direzione politica, la Direzione nazionale, il Consiglio nazionale ed il Congresso nazionale.
Art. 10) Il Circolo di base e' composto da un minimo di sette ad un massimo di ventuno iscritti che eleggono il Presidente di Circolo ed il Segretario con voto segreto.
Art. 11) Il Coordinamento provinciale e' composto dall'insieme dei Presidenti dei circoli di base. La Direzione politica nomina il coordinatore provinciale detto anche Presidente provinciale, il segretario e l'assistente. La Direzione politica determinera' il numero dei Presidenti provinciali in funzione delle caratteristiche della provincia ed emanerà il regolamento per lo svolgimento dell'attività politica.
Art. 12) Il Coordinamento regionale e' composto dall'insieme dei Presidenti Provinciali. La Direzione politica nomina il coordinatore regionale detto anche Presidente regionale, il segretario e l'assistente. Il Coordinamento regionale si riunisce almeno tre volte all'anno, e determina gli indirizzi della politica regionale del partito. Il coordinamento regionale puo' cooptare, senza diritto di voto, rappresentanti del mondo del lavoro, sociale, culturale, economico, sindacale e imprenditoriale.
Art. 13) Il Coordinamento degli emigrati all'estero e' composto per ogni stato estero da un segretario e da un massimo di tre componenti ed elegge nel suo seno il segretario generale per gli emigrati all'estero ed uno o piu' vice segretari e l'esecutivo, a scrutinio segreto. Il Coordinamento predetto si riunisce almeno una volta all'anno, e fornisce indicazioni ed obiettivi per lo sviluppo della politica estera del partito. Il coordinamento degli emigrati all'estero puo' cooptare, senza diritto di voto, rappresentanti del mondo del lavoro, sociale, culturale, economico, sindacale e imprenditoriale.
Art. 14) Il Congresso nazionale elabora, indica ed approva la linea politica e strategica del Partito ed elegge, a scrutinio segreto, i componenti del Consiglio nazionale.
Art. 15) Il Coordinamento provinciale, quello regionale e quello degli emigrati all'estero hanno piena ed ampia autonomia organizzativa nella piu' completa adesione alla linea politica dettata dal Congresso nazionale. Fanno parte di diritto di tali organi periferici quegli iscritti che, provenienti dagli organismi collegati ai predetti coordinamenti, rivestissero incarichi politicoamministrativi nelle Istituzioni.
Art. 16) La Direzione nazionale ha la responsabilita' delle attivita' del Partito per la realizzazione della linea politica indicata dal Congresso nazionale ed opera secondo le direttive del Consiglio nazionale.
La Direzione nazionale del Partito "La Politica dei Giovani" viene eletta dal Consiglio nazionale fino ad un massimo di 31 componenti.
La Direzione nazionale cura la struttura organizzativa del partito:
elegge tra i suoi componenti il Presidente nazionale, il vice Presidente, la Direzione politica con un minimo di tre membri ed un massimo di sette, il tesoriere ed i responsabili dei vari uffici. La Direzione e' convocata dal Presidente nazionale o su richiesta di almeno un terzo dei componenti. Partecipa alle riunioni della Direzione, con voto consultivo, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
La Direzione nazionale emana il regolamento per indire il Congresso nazionale. La Direzione nazionale puo' cooptare, senza diritto di voto, rappresentanti del mondo del lavoro, sociale, culturale, economico, sindacale e imprenditoriale.
Art. 17) Il Consiglio nazionale e' composto fino ad un massimo di centocinquantaquattro consiglieri, in rappresentanza delle Province, delle Regioni e degli emigrati all'estero.
Partecipano alle riunioni del Consiglio nazionale, con voto consultivo, gli iscritti al partito, parlamentari, consiglieri regionali, comunali e provinciali, gli amministratori in carica ed il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti. Partecipano, con voto consultivo, i rappresentanti del mondo della cultura, della scienza, dell'economia e del lavoro eventualmente invitati. Il Consiglio nazionale e' presieduto dal Presidente nazionale, ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, dal vice Presidente o dal consigliere con maggiore anzianita' di appartenenza al partito. Il Consiglio nazionale e' convocato dal Presidente nazionale, o dalla Direzione nazionale o su richiesta di un terzo dei suoi componenti.
Il Consiglio nazionale attua le linee politiche e le strategie deliberate dal congresso.
Il Consiglio nazionale elegge il Collegio dei Revisori dei Conti ed il Collegio dei Probiviri.
Il Consiglio nazionale puo' cooptare, senza diritto di voto, rappresentanti del mondo del lavoro, sociale, culturale, economico, sindacale e imprenditoriale.
Art. 18) Il Congresso nazionale e' convocato in via ordinaria, con cadenza biennale, dal Presidente nazionale su deliberazione della Direzione nazionale.
Art. 19) Il Presidente nazionale rappresenta in tutte le istanze il Partito, attuando i deliberati del Congresso, convoca e presiede la Direzione nazionale; esso viene coadiuvato dall'ufficio di Presidenza e dal vice Presidente, il quale ultimo lo sostituisce in caso di necessita' o di impedimento.
In mancanza del vice Presidente, da altro componente della Direzione nazionale più anziano per iscrizione al partito.
In caso di dimissioni, di decadenza o di impedimento il Presidente nazionale e' sostituito dal vice Presidente e, in mancanza anche di quest'ultimo, dal membro della Direzione nazionale con maggior anzianita' di militanza il quale dovra' immediatamente convocare la Direzione nazionale per l'elezione del nuovo Presidente.
La Direzione politica esercita, inoltre, gli atti di disponibilita' del simbolo del partito che, anche ai fini dell'art. 115 comma 1 del D.P.R. 30 Marzo 1957 n° 61, possono essere da essa delegati.
Art. 20) Il tesoriere attua la gestione contabile amministrativa, verifica l'andamento delle entrate e delle uscite rispetto al bilancio approvato, predispone il bilancio di previsione, le variazioni ed il consuntivo, i quali tutti devono essere approvati dalla Direzione nazionale.
Art. 21) Il Collegio dei Revisori dei conti e' composto da tre membri effettivi e due supplenti, i quali nella prima seduta eleggono il Presidente.
E' compito del Collegio verificare la gestione finanziaria e contabile del Partito ed esprimere pareri sulla proposta di bilancio di previsione, sulle variazioni e sul consuntivo.
Il Collegio si riunisce su convocazione del presidente ovvero, in caso di suo impedimento, su convocazione del membro piu' anziano.
Il Presidente del Collegio partecipa ai lavori della Direzione nazionale e del Consiglio intervenendo con voto consultivo.
La carica di Revisore dei Conti e' incompatibile con qualsiasi altra carica interna al partito.
Art. 22) Il Collegio dei Probiviri, formato da tre componenti, da' corso ai procedimenti disciplinari nei confronti degli iscritti e irroga le relative sanzioni .
Nella prima seduta del Collegio viene eletto il Presidente.
Art. 23) L'iscritto che venga meno ai propri doveri politici e morali e' sottoposto, secondo la gravita' del caso, alle seguenti sanzioni disciplinari:
a. il richiamo;
b. la deplorazione;
c. la sospensione;
d. l'espulsione.
Art. 24) L'assenza ingiustificata per tre riunioni consecutive comporta la decadenza dall'incarico in qualsiasi organo collegiale periferico o centrale del partito.
Art. 25) Nel caso uno o piu' componenti gli organi collegiali, purche' non in numero superiore ad 1/3 dei componenti medesimi (con arrotondamento per difetto), venissero a mancare per impedimento, dimissioni, decadenza ovvero per qualsiasi altra causa, i membri in carica potranno procedere alla cooptazione dei componenti mancanti.
I membri cooptati di tali organi rimarranno in carica fino alla naturale scadenza del mandato conferito all'organo collegiale.
Art. 26) Le sedute di tutti gli organi collegiali deliberanti sono validamente costituite in presenza della maggioranza semplice (50%+1) dei componenti aventi diritto a voto deliberante.
Art. 27) Le votazioni di tutti gli organi collegiali periferici e centrali sono espresse a maggioranza semplice dei presenti.
Norma transitoria derogatoria per il I Congresso;
Il I Congresso nazionale elegge gli organi previsti dallo statuto:
* Il Presidente nazionale;
* La Direzione nazionale nel numero minimo di undici membri;
* La Direzione politica nel numero minimo di tre e massimo sette membri;
* Il Tesoriere;
* Il Consiglio nazionale;
* Il Collegio dei Probiviri;
* Il Collegio dei Revisori dei conti.
Torino 03.10.2010
Per quanto non previsto dal presente Statuto, si rinvia alle disposizioni di Legge in materia.